La Valdichiana, territorio ricco di storia e tradizioni culturali, offre ai visitatori un itinerario particolare, alla scoperta di opere robbiane recentemente oggetto di studio e interventi di restauro.
Foiano della Chiana è una tappa fondamentale dell’itinerario robbiano con la ricomposizione temporanea, nella chiesa di San Francesco, della Crocifissione tra i dolenti e Santi, che si offre agli occhi del visitatore come evento imperdibile.
A Monte San Savino protagonista del percorso artistico è la chiesa di Santa Chiara, che ospita terrecotte invetriate robbiane e sculture di un artista prossimo al grande scultore Andrea Sansovino.
L’itinerario robbiano si arricchisce con le opere presenti nel borgo di Lucignano, singolare nel suo impianto urbanistico e nei centri di Castiglion Fiorentino e di Cortona, mete obbligate di un percorso di rivisitazione delle testimonianze archeologiche della civiltà etrusca.
Atmosfere antiche, fascino della tradizione, tipicità dei prodotti rendono suggestivo il percorso attraverso questa valle.
Civitella in Val di Chiana
Km da: Arezzo 11, Siena 52, Firenze 72
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Sinalunga, stazione Badia al Pino poi proseguimento in autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo poi SP 21
Curiosità: Una visita al piccolissimo borgo di Spoiano, con piazza centrale e case coloniche settecentesche
Mercato settimanale: Località Badia al Pino, Mercoledì mattina
Il piccolo comune di Civitella è situato lungo il crinale che separa la Val di Chiana dalla Val d’Ambra, alla confluenza di numerose vie di passaggio, anticamente utilizzate per il trasporto di merci ed in particolare del grano prodotto in Val di Chiana. Il centro storico conserva ancora i resti della torre e delle mura castellane, rappresentando uno dei più caratteristici esempi di architettura feudale. Di notevole interesse è l’esposizione “Soggettivamente” una mostra di scultura, biennale, che vede la partecipazione di scultori provenienti da tutto il territorio nazionale alternandosi con il Premio di Pittura. Un appuntamento enogastronomico ricorrente per la promozione dell’olio extra-vergine di oliva è la manifestazione denominata “L’olio nuovo” che si svolge a Ciggiano nel mese di Novembre.
Monte San Savino
Km da: Arezzo 20, Siena 41, Perugia 74, Firenze 83
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Sinalunga stazione Monte San Savino e collegamento per il paese con autobus; da Arezzo con autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Monte San Savino
Curiosità: Per la Fiera di Santa Caterina è consuetudine acquistare lo scaldino col fischio, un manufatto tipico del luogo
Mercato settimanale: Mercoledì mattina
E’ la patria del grande scultore rinascimentale Andrea Contucci detto il Sansovino e di Papa Giulio III. Il centro storico si sviluppa dal Cassero, antica fortezza del XIV secolo, poi lungo Corso Sangallo, fiancheggiato dalle rinascimentali Logge dei Mercanti attribuite al Sansovino, dal Palazzo di Monte, oggi sede del Comune, da Palazzo Pretorio con la sua Torre, dalla Pieve e la chiesa di Sant’Agostino che custodisce una bella Assunzione di Giorgio Vasari. A poca distanza dal centro storico il Santuario di Santa Maria delle Vertighe, chiesa già documentata nell’XI secolo. Un appuntamento estivo particolare è la Rassegna di Teatro Popolare “Il Giogo” che si svolge ogni anno a Montagnano, nel mese di luglio.
Marciano della Chiana
Km da: Arezzo 22, Siena 50, Firenze 98
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo con autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Monte San Savino poi SP 25
Curiosità: Nelle campagne di Marciano, il 2 agosto 1554, fu combattuta la famosa battaglia di Marciano, denominata anche di Scannagallo che sancì la sconfitta di Siena e la vittoria di Firenze.
L’origine antichissima del borgo è testimoniata dai numerosi ritrovamenti nella campagna circostante come il torso maschile in pietra, appartenente ad una statua funeraria di un guerriero databile al VI sec. a.C., oggi esposto nel Museo Archeologico di Arezzo. Nel medioevo Marciano è al centro di importanti vie di collegamento tra nord e sud in particolare la via Cassia e la via Francigena. Si accede all’interno del centro storico attraverso l’unica porta sovrastata da una torre. All’interno il borgo è dominato da una possente rocca di forme senesi. La chiesa dei SS. Stefano e Andrea, rimaneggiata nel ‘700, custodisce una tavola di Bartolomeo della Gatta, raffigurante una Madonna con bambino e Santi.
Castiglion Fiorentino
Km da: Arezzo 17, Perugia 57, Siena 59, Firenze 93
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo con autobus oppure treno FS
Come arrivare: Da nord Autostrada A1 uscita Arezzo poi SR 71; da sud Autostrada A1 uscita Monte San Savino
Curiosità: In frazione Manciano, per i Castiglionesi “La Misericordia”, nasce l’attore e regista Roberto Benigni
Mercato settimanale: Venerdì mattina
Di origine etrusco-romana, conserva quasi intatta la cinta muraria medioevale dominata dal Cassero. Nel piazzale recenti scavi archeologici hanno portato alla scoperta di un’area sacra databile al V secolo a.C. Nella Pinacoteca Comunale sono conservate preziose opere di oreficeria del XIII secolo e dipinti di Margarito, Taddeo Gaddi, Bartolomeo della Gatta e Giorgio Vasari. Il loggiato cinquecentesco antistante Palazzo Comunale è come un balcone naturale dal quale ammirare la Val di Chio, passaggio naturale tra la Valdichiana e la Valtiberina. L’appuntamento con la cultura, lo sport, la musica e l’enogastronomia è a primavera con il Maggio Castiglionese, un mese ricco di eventi. La terza domenica di giugno è, invece, dedicata al Palio dei Rioni Castiglionesi, corsa di cavalli che si svolge nella piazza Garibaldi, fuori le mura.
Castiglion Fiorentino, nota città medievale situata tra Cortona ed Arezzo e documentata dalle fonti come sito incastellato risalente al X-XI secolo con il nome di Castellìone Aretino, di cui sono eloquente testimonianza numerose strutture architettoniche quali la poderosa cinta muraria e l’imponente impianto fortificato del Cassero, si connota alla luce delle recenti scoperte archeologiche come eminente centro etrusco della Valdichiana. La città, sorta su una collina che si protende isolata tra la valle del Clanis e la valle di Chio, si è sviluppata nei secoli favorita dalla sua posizione strategica. Il centro antico corrispondente a Castiglion Fiorentino, situato sulla fascia di cerniera tra i territori delle poleis di Arezzo e di Cortona, dominava sia i percorsi diretti verso il nord che gli itinerari di collegamento trasversale verso la valle del Nestore (Trestina-Fabrecce) e l’alta Valtiberina.
Le indagini condotte dal 1988 hanno determinato l’identificazione di un oppidum etrusco, fiorente soprattutto tra l’età arcaica e quella ellenistica. Si presuppone fin da ora che i prossimi scavi, che interesseranno l’indagine archeologica di tutta l’area, daranno ulteriori eclatanti risultati in parte già evidenziati nel percorso archeologico urbano di seguito proposto.