Stia
Km da: Arezzo 48, Firenze 50
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia; da Firenze autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Bibbiena poi SS 70 e SS 556; da Firenze SS 70 Passo della Consuma; da Forlì SS 310 Passo della Calla
Mercato settimanale: Martedì pomeriggio
Posto alla confluenza di due corsi d’acqua, l’Arno e lo Staggia, il centro storico è tutto raccolto intorno alla sua piazza principale, Piazza Tanucci , fiancheggiata da portici. Sulla via omonima si affaccia la Pieve romanica di Santa Maria Assunta, con facciata settecentesca. Nella cappella del Battistero una bella Annunciazione di Bicci di Lorenzo. Tracce del lontano medioevo rimangono nel Palagio Fiorentino, antica dimora dei Conti Guidi. Il palazzo ospita una delle più interessanti collezioni di arte contemporanea. Poco distante dall’abitato la maestosa torre di Castel Porciano che domina l’intera valle nel primo tratto dell’Arno e il Santuario di Santa Maria delle Grazie completamente circondato da boschi. Manifestazione biennale è la Biennale Europea d’Arte Fabbrile che espone il meglio della tradizione artigianale della lavorazione del ferro.
Pratovecchio
Km da: Arezzo 46, Firenze 45
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia; da Firenze autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Bibbiena poi SS 70; da Firenze SS 70 Passo della Consuma; da Forlì SS 310 Passo della Calla
Mercato settimanale: Venerdì mattina
La sua architettura è l’espressione della sua storia. Una storia di fede – testimoniata dalla presenza, nel borgo, di due monasteri di suore camaldolesi e domenicane – di potere che ha il suo simbolo maestoso nel Castello di Romena, fortezza dei Conti Guidi, citata da Dante nel XXX canto dell’Inferno. Non lontano dal borgo sorge l’imponente Pieve di San Pietro a Romena, una delle maggiori testimonianze dell’architettura romanica nel Casentino. In questa città nacque Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, maestro della prospettiva. Pratovecchio ospita ogni due anni, a settembre, “Forme del legno”, una manifestazione che coniuga arte, artigianato, cultura legata al legno.
Montemignaio
Km da: Arezzo 55, Firenze 42
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia poi collegamento autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Bibbiena, poi SS 70 fino a Poppi quindi indicazioni per Castel San Niccolò e Montemignaio; da Firenze SS 70 Passo della Consuma; da Forlì SS 310 Passo della Calla
Curiosità: A due chilometri dal paese, sulla via per la Consuma, suggeriamo una breve sosta per la visita al piccolo romitorio di Santa Maria delle Calle.
Mercato settimanale: Domenica mattina
Uno dei più piccoli comuni della provincia aretina, conserva dell’antico abitato denominato Castel Leone alcune testimonianze nella cinta muraria e in una delle due torri. Il paese è completamente immerso nei boschi di querce e castagni che, da sempre, hanno rappresentato la maggiore risorsa economica della gente del borgo. I capitelli della Pieve romanica di Santa Maria Assunta evocano nelle decorazioni stilizzate fitomorfe segni della storia locale collegata alla tradizione e al lavoro dei boschi tipico della gente di questi luoghi.
Poppi
Km da: Arezzo 38, Firenze 58
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia stazione Poppi; da Firenze autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Bibbiena poi SS 70 Passo della Consuma; da Firenze SS 70 Passo della Consuma; da Forlì SS 310 Passo della Calla; da Cesena E 45 Bagno di Romagna e SR 71 Passo dei Mandrioli fino a Bibbiena poi SS 70 fino a Poppi
Curiosità: Nella piana di Campaldino, l’11 giugno 1289, si combattè la famosa battaglia tra guelfi fiorentini e ghibellini aretini
Mercato settimanale: Località Ponte a Poppi, Martedì
La sua storia è legata alla famiglia dei Conti Guidi e al loro Castello. Ripercorrere il medioevo vuol dire partire soprattutto dal loro maniero. Fu costruito nel XIII secolo: il Vasari attribuisce il progetto a Lapo, maestro di Arnolfo di Cambio. Nel cortile un complesso sistema di scale ed una ricchissima collezione di stemmi attirano l’attenzione del visitatore. La pittura, al contrario, è espressa all’interno della cappella con un ciclo di affreschi di Taddeo Gaddi, uno dei più importanti discepoli di Giotto. Lasciare il castello senza aver visitato la sua biblioteca è però, come aver percorso un itinerario a metà. La collezione libraria, donata dai Conti Rilli-Orsini al Comune di Poppi, costituisce un immenso tesoro librario. Immerso nella foresta di abeti secolari è Camaldoli, uno dei maggiori luoghi della spiritualità toscana. L’Eremo, fondato da San Romualdo intorno al 1012, con le sue venti celle, è luogo di solitudine e contemplazione. La chiesa, dedicata a San Salvatore, ha subito numerose trasformazioni. Ricca di decorazioni barocche conserva nella cappella di Sant’Antonio Abate una pala in terracotta invetriata di Andrea della Robbia. Di fronte alla chiesa si trova la cella di San Romualdo, l’unica aperta al visitatore. Qualche chilometro più a valle sorge il complesso architettonico formato dal Monastero, la Foresteria e la Chiesa dei Santi Donato e Ilariano. L’interno, di forme barocche, ospita opere giovanili di Giorgio Vasari.
Bibbiena
Km da: Arezzo 32, Firenze 62
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo con treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia; da Firenze con autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo poi SR 71; da Firenze SS 70 Passo della Consuma
Curiosità: A Bibbiena è legata la storia di una importante famiglia di scenografi e architetti, i “Galli-Bibiena”. Dall’Italia alla Germania, all’Austria e perfino in Portogallo i teatri sono grandi opere progettate da questi artisti.
Mercato settimanale: Giovedì mattina
In origine fu un importante centro etrusco, poi roccaforte medievale. Del castello sono ancora visibili la Torre dei Tarlati e la Porta dei Fabbri. Il suo centro storico è un mosaico di palazzi signorili: Palazzo Mazzoleni, Palazzo Niccolini e Palazzo Dovizi, quest’ultimo fatto costruire dal Cardinale Bernardo Dovizi nato a Bibbiena, segretario del Cardinale Giovanni de’ Medici (futuro papa Leone X). L’architettura religiosa trova espressione nella Chiesa di San Lorenzo che conserva terrecotte invetriate di scuola robbiana, nell’Oratorio di San Francesco, di gusto rococò, nella Pieve di Sant’Ippolito, anticamente cappella del castello dei Tarlati e nel Santuario di Santa Maria del Sasso, uno degli edifici sacri rinascimentali più importanti del Casentino. Manifestazione particolare è la Rievocazione della Mea (ultima domenica di carnevale e martedì grasso).
Chiusi della Verna
Km da: Arezzo 42, Firenze 90, Siena 97, Assisi 114
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia stazione Bibbiena poi autobus; da Firenze autobus fino a Bibbiena poi cambio autobus per Chiusi della Verna
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Rassina poi bivio per Chitignano – Chiusi della Verna; da Firenze SS 70 Passo della Consuma e SR 71 fino a Bibbiena, poi SS 208 per Chiusi della Verna; da Forlì SS 310 Passo della Calla; da Cesena E 45 uscita Pieve Santo Stefano, poi SS 208 Passo dello Spino. Da nord Autostrada A1 uscita casello Firenze Sud poi SS 70 fino a Bibbiena
Curiosità: Il paesaggio di Chiusi della Verna ispirò a Dino Campana alcuni versi dei Canti Orfici; qui il poeta amava trascorrere le sue giornate a contatto con la natura e con la fede.
Il suo territorio è situato tra le valli dell’Arno e del Tevere, in posizione strategica tra Casentino e Valtiberina. Su un grande promontorio roccioso, visibile da lontano, sorge il Santuario di San Francesco alla Verna, posto in un sito particolarmente suggestivo ed uno dei luoghi più famosi di devozione francescana. Visitare il santuario è ripercorrere questo cammino di fede reso ancor più emozionante e coinvolgente dalla foresta argentata dei faggi che tutto avvolge e nasconde. La chiesetta di Santa Maria degli Angeli, primo edificio sorto sul Monte Sacro, conserva terrecotte robbiane. Nella Basilica di Santa Maria Assunta si ritrovano i capolavori di Andrea Della Robbia: l’Annunciazione e l’Incarnazione, opere nelle quali l’arte diviene mezzo di espressione dello spirito. Il percorso francescano si dipana attraverso altre tappe fondamentali: il Sasso Spicco, dove il Santo era solito pregare; il Corridoio e la Cappella delle Stimmate sorta sul luogo dove nel 1224 San Francesco ricevette da Cristo “l’ultimo sigillo”. Nelle sere d’estate è quasi impossibile non lasciarsi trasportare dalle dolci note del Festival Internazionale di Musica d’organo che si svolge nella Basilica del Santuario.
Ortignano Raggiolo
Km da: Arezzo 38, Firenze 60
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia stazione Bibbiena poi autobus; da Firenze autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Bibbiena poi SP 64 per Ortignano Raggiolo; da Firenze SS 70 Passo della Consuma fino a Bibbiena e SP 64 per Ortignano
Curiosità: Una visita al Museo della castagna è davvero interessante con un percoso didattico sulla raccolta e sull’uso
I due paesi furono uniti, dopo secoli di dominazioni contrastanti, nel 1873. Il territorio è completamente circondato da foreste di castagni. Le tradizioni agricole e pastorali di questi due piccoli borghi si possono ritrovare e leggere nel Museo della Castagna. Interessante da visitare è la Pieve dei Santi Matteo e Margherita a Raggiolo.
Castel San Niccolò
Km da: Arezzo 44, Firenze 50
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia poi proseguimento in autobus; da Firenze autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Bibbiena poi SS 70; da Firenze SS 70 Passo della Consuma; da Forlì SS 310 Passo della Calla
Curiosità: A qualche km da Castel San Niccolò si trovano le gelide acque dei Bagni di Cetica.
Mercato settimanale: Località Strada in Casentino, Lunedì pomeriggio
Il borgo, che si sviluppa lungo il fiume Solano, è dominato dal pittoresco castello, roccaforte dei Conti Guidi. A pochi passi da Strada si incontra la Pieve di San Martino in Vado. I suoi capitelli rappresentano una ricca testimonianza di simboli e di messaggi che lo scalpellino ha saputo realizzare con la pietra del luogo, la pietra arenaria. Adagiato sul crinale tra la valle dell’Arno e quella del Solano è Borgo alla Collina, terrazza naturale dalla quale si ammira l’ampia valle del Casentino. Un appuntamento di finestate nel borgo di Strada in Casentino è la Mostra della pietra lavorata, un percorso espositivo all’aperto nel cuore del borgo antico.
Castel Focognano
Km da: Arezzo 25, Firenze 65
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia fino a Rassina poi collegamento autobus
Come arrivare: Da sud Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Rassina, poi bivio per Pieve a Socana e Castel Focognano; da nord Autostrada A1 uscita Firenze sud e SS 70 fino a Bibbiena, proseguire per SR 71 fino a Rassina
Curiosità: Nel 1700 Rassina era uno dei più rinomati mercati di panni di lana
Mercato settimanale: Loc. Rassina, Mercoledì
Il territorio occupa il versante sud occidentale del Pratomagno. Il borgo antico con la sua torre ospitano il Centro di Documentazione della Cultura Rurale del Casentino, un viaggio nella storia e nelle tradizioni locali. A pochi chilometri dal centro storico s’incontra la Pieve di Sant’Antonino a Socana, uno degli esempi più interessanti di architettura romanica. Con il suo campanile cilindrico, conserva, nella parte absidale, i resti di un importante santuario etrusco del V secolo a.C. ed una grande ara sacrificale.
Chitignano
Km da: Arezzo 32, Firenze 90 (attraverso il passo della Consuma, SS 70)
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia stazione di Bibbiena, poi proseguimento in autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71 fino a Rassina poi bivio per Chitignano; da Firenze SS 70 Passo della Consuma e SR 71 fino a Rassina poi bivio per Chitignano
Mercato settimanale: Venerdì mattina
Piccolo borgo di montagna situato lungo l’itinerario che porta al Sacro Monte della Verna. Un tempo antica stazione termale per la presenza di sorgenti di acque solforose, fu feudo della famiglia degli Ubertini. Parte delle strutture dell’antico Castello e la Podesteria sono oggi ancora visibili. La sua posizione geografica quale paese di confine portò allo sviluppo di una attività un pò particolare: quella del contrabbando di tabacco e di polvere da sparo. I ricordi di questa via del contrabbando rimangono oggi nel sentiero e nella camminata che ogni anno si svolge in questi luoghi e che, come nel passato, attrae numerosi camminatori e viaggiatori.
Talla
Km da: Arezzo 22, Firenze 99
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia stazione di Rassina poi autobus
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo poi SR 71 fino a Rassina e bivio per Talla
Curiosità: Seguendo la tradizione orale del luogo Guido Monaco, riformatore della notazione musicale, sarebbe nato in questo borgo. Qui si può visitare il Museo a lui dedicato, il Museo della Musica “Guido d’Arezzo”.
Mercato settimanale: Primo Martedì del mese; in agosto e dicembre secondo Martedì del mese
Il suo territorio si estende nella zona più interna del Pratomagno. Caratteristico è il borgo più antico, medievale, denominato “la Castellaccia” con una chiesetta e casette poste una accanto all’altra. Poco distante dal borgo, con una passeggiata tra boschi di castagne e di faggi si possono ancora ammirare le rovine di quella che fu una delle più antiche abbazie benedettine costruite lungo la via dei pellegrini, la Badia di Santa Trinita in Alpe. I piccoli paesi come Pontenano, Faltona sono un’oasi di tranquillità e di pace ed offrono numerose possibilità di escursioni soprattutto nel periodo estivo. Un appuntamento enogastronomico è la sagra del cacio e dei baccelli a Talla nei primi giorni di maggio.
Capolona
Km da: Arezzo 12, Firenze 88
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo poi SS 71
Mercato settimanale: Venerdì mattina
Si estende lungo le propaggini montuose che determinano l’ansa dove l’Arno “torce il muso” agli Aretini, così scriveva Dante Alighieri nella Divina Commedia (Purgatorio, XIV, 48). Di origine medievale, collegato tra le due sponde da un ponte di origine romana, Capolona è oggi la porta d’ingresso al Casentino. Nel verde della campagna circostante sorge la Pieve di Santa Maria Maddalena a Sietina, documentata già dall’XI secolo, chiesetta romanica a tre navate, ricca di affreschi di scuola aretina del XV secolo. Di notevole interesse è il Museo dell’Acqua e Laboratorio didattico Centrale Elettrica La Nussa.
Subbiano
Km da: Arezzo 13, Firenze 90
Collegamento mezzi pubblici: Da Arezzo in treno ferrovia privata Arezzo-Pratovecchio-Stia
Come arrivare: Autostrada A1 uscita Arezzo e SR 71
Curiosità: Da visitare il Museo della Casa Contadina, un itinerario alla scoperta di questa dimora rurale
Mercato settimanale: Lunedì mattina
Il comune ha visto la sua storia strettamente legata a quella dell’Arno, sulla cui riva sinistra si è sviluppato il centro abitato. Ne sono oggi testimonianza i resti dei numerosi mulini ad acqua costruiti lungo le rive del fiume. Arrivando da sud lungo la strada regionale si può osservare la torre del castello che si affaccia sulla riva dell’Arno. Un appuntamento ricorrente a settembre è la festa dell’uva, non solo una festa popolare ma un’occasione per degustare i prodotti tipici locali e scoprire la storia e le tradizioni popolari.